Incontro con Elena cap, sono fuori dalla metro su una panchina in attesa. A parte il parco qui è un quartiere dormitorio ed un centro commerciale incasinato, sono stata a farci pipì…avrei preferito un incontro più privato… Chissa cosa succederà adesso?
Arriva e le vado incontro, lei pensa “chi è questa stangona che mi viene incontro?
” La chiamo per nome, poi non so forse il mio sguardo e mi riconosce. Al principio pensa che sia per lo spettacolo di Drag Queen, ma le dico subito che è una cosa vera. Rimane un attimo sorpresa e mi guarda e dice “ma che figa sei?
“. Breve introduzione ed andiamo alla sua auto, quindi viaggetto breve verso un parco. In auto cerco di introdurre la cosa, lei ha un sacco di domande. Il difficile è capire la motivazione, cioé mi piace vestirmi da donna, non va bene farlo come prima in casa? Perché uscire? Le spiego anche che non è una questione di sesso, a parte che sono vergine per cui di sicuro non è quello. E’ una scelta di vita che mi ha sbloccata da un sacco di cose che la società di aspetta da un maschio. Al parco camminiamo mano nella mano, continua a ripetere quanto sei figa e guardarmi. Poi non ha più importanza e fino ai saluti per lei come sono vestita non cambia quello che sono. Ripensandoci in auto più tardi, senza renderci conto della cosa, eravamo due lesbiche mano nella mano al parco.
E’ stato un momento bellissimo e mi si è aperto il cuore. Abbiamo parlato anche di molte cose di lei, è una tipa un pò incasinata e sta cercando di “rimettersi in pista”. Questa volta ci stiamo aiutando a vicenda. Accenna al fatto che io l’abbia scelta per farle conoscere Iula, la fa sentire importante. 90 minuti di tenerezza e chiacchiere. Tra l’altro io con la mia voce maschile che però sava la grammatica al femminile, un piccolo passo avanti. Tornate all’auto mi guarda ancora e mi chiede di comminare da sola. Ho un bel passo da donna e con gamba lunga , due mesi di allenamento stanno dando i suoi frutti!
Ai saluti un super abbraccione multiplo, forse anche quattro, ed un bacio sulla guancia come è solita darmi.
Mentre torno a casa mi manda un messaggio “Continuo a pensarti e a pensare a quanto la vita a volte ci sorprenda e ci permetta di crederci ancora….e poi ancora! E che nulla è mai vuoto e finito fino a che noi stessi non lo permettiamo !
“
Sei la più bella dimostrazione di quanto dobbiamo amare noi stessi senza compromessi. Grazie Iula
“Grazie a te di essermi amica”, le mando qualche foto di me “ma che bella che sei
“
“È stato bello anche per me ripensare al nostro incontro e mi sono resa conto di una cosa che abbiamo fatto in pubblico: eravamo due lesbiche mano nella mano…e ci siamo anche abbracciate, madonnina!”
“Mbe! Gli altri vedevano due lesbiche… noi ci vogliamo bene per ciò che siamo.
“, altre foto “Evvivaaaa sei bellissima! Stai da Dio
“.
Ho terminato il resoconto di oggi e mi sento bene dentro e fuori, buonanotte.