Intorno alle quattro notte insonne rigirandomi nel letto, pieni di pensieri. Quel poco che ricordo sono i possibili animali per lo spettacolo: una volpe, un serpente boa color smeraldo.
Sveglia e mi guardo allo specchio, la faccia non é piena di macchie, ma comunque non é per nulla sana, sembra ruvida ed in alcuni punti addirittura più pelosa. Inoltre in alcuni punti sul mento sento tirare e pungere. Ho qualche preoccupazione e spero di non avere danni permanenti, sarebbe un bel guaio.
Metto un poco di fondotinta, un minimo di trucco e dopo una colazione con latte e miele esco a pulire la scala.
E’ la prima che lo faccio in modalità Lei, in passato avevo le unghie smaltate o piccole cose. Stavolta non incontro nessuno, tutti poco mattinieri oggi. Terminato sono tutta sudata, senza motivo, a parte il residuo dell’influenza di ieri e decido di rimanere a casa a letto.
Armata di iPad, iPhone e Kindle provo a leggere dei testi di un libro cercando di avere il tono giusto, registrandomi e riascoltando. Il risultato non é incoraggiante, anche se con un tono più alto é sempre la mia voce monotona da maschio. Dopo quasi un’ora cercando di interpretare il personaggio del libro qualcosa riesco ad ottenere, ma non sono sicura che sia corretta perché sembra una voce da gay e non tanto da donna. Almeno ho trovato il tono per la mia DragQueen. A questo punto confido con la logopedista perché mi insegni.
Dopo pranzo faccio un piccolo riposino e quindi di nuovo barba e trucco. La pelle mi sembra quasi peggio di prima, anche dopo che ho messo tre strati di fondotinta. Forse mi guardo troppo da vicino. Anche stamattina tornando in ascensore, nello specchio lì sembravo a posto.
Non so perché ma sono un pò giù di morale, come per un ripensamento di tutta questa storia, ma mi dico che quando sono partita ad Agosto mi ero detta “Guarda che non c’è ritorno una volta che si parte“.
Mi vesto con maglioncino, ma fa troppo caldo, metto qualcosa di leggermente più leggero, una blusa rossa, gonna nera, collant e stivaletti tacco alto. Vado al centro commerciale, ma un pò il mio umore basso ed un pò perché la temperatura é in aumento di alcuni gradi. In pochi minuti siamo passati da 21 a 26 gradi!
Vado prima a fare un giro dai ‘cinesi’ dovo compro la lacca per capelli che al supermercato non trovo più. Sono vestita in modo non consono alla temperatura, spero che all’Iper con l’aria condizionata vada meglio. Non va meglio, faccio la spesa più in fretta possibile e torno a casa. Cerco di rimanere nel personaggio di Iula, l’ultima volta che mi ero sentita Gerardo vestito da donna é stato brutto con tutti che rispondevano ai miei sguardi. Stavolta va meglio, però il pensiero va alla faccia ‘rovinata’.
Tornata a casa, un cambio veloce con abiti più estivi con leggins a pois e sandali neri, via a prendere un gelato in gelateria. Iula con abiti corretti per la temperatura é tornata quasi in forma, complice il gelato ovviamente. Ogni tanto ho dei cali fisici perché mangio meno di quello che dovrei. Stamattina pesavo 81 chili e rotti, non sono mai scesa così in basso. Il peso forma dovrebbe essere quello, ma di solito stavo bene intorno agli 84.
Terminato il gelato faccio un giretto in paese, che non è molto grande. Molta gente in giro e fortunatamente nessuno che mi guarda. Torno a casa e faccio un riposino, mi sveglio dopo quasi un’ora mezza rintronata e scrivo queste note. Stasera cinema per Gerardo, film con Brad Pitt di fantascienza. Non so ancora quanto fondotinta lasciare per coprire il danno.
Scendo a buttare via numerosi barattoli di vetro nella zona condominiale apposita, mentre risalgo incrocio una vicina che non mi aveva ancora vista come Iula, ma parla tranquillamente come di un problema con le lampadine. Si sarà sparsa la voce tra i condomini?
La cosa che sono accettata mi fa sentire meglio dopo questa giornata di incertezza. Domani sarà il gran giorno e la prova del fuoco per rivelare Iula al primo dei miei amici storici.