Oggi niente trekking. Ieri sera ho provato a camminare con gli scarponcini, ma i talloni facevano un male cane. A malincuore avevo avvisato del pakko. Notte insonne e pensierosa. Alle cinque mi sveglio con un malumore che ogni tanto mi capita, sfiducia in tutto e con un futuro nero davanti. Lo scorso anno ho scoperto che è una mancanza di qualche minerale perché bevendo un integratore, nel mio caso Sustenium Plus, mi arriva una botta di vita e i pensieri cattivi scemano così come l’angoscia di non vedere le mie amiche e di passare un sabato in solitaria. Però é la prima volta che mi capita di notte.
Sistemato l’umore provo alcune scarpe da tennis per fare lo stesso il trekking, ma a parte un paio che distruggerei non ho nulla, quindi niente trekking e farò un pò di bici con la mia Mountain Bike, meno male che i pensieri cattivi non ci sono più.
Sveglia e colazione, non so perché, ma dato che avevo deciso di essere Lui tutto il giorno, non mi viene voglia di mettere nessuna femminilità indosso, a parte il cinturino a fiori dell’orologio. Giro in bici di un paio d’ore e ritorno a casa, doccia e indosso una specie di maglietta molto lunga. Anche nel pomeriggio dopo aver visto le prove della MotoGP, rimango in versione maschile per andare a fare la spesa per un gel per capelli. L’idea é di non tagliare più i capelli, ma i miei appena diventano appena lunghi diventano incontrollabili. Non ho mai messo un gel, vedremo come va.
Mentre torno a casa un messaggio che mi dice che tornando dal trek si fermeranno a Pontirolo a casa del mio amico Pietro e dopo andremo insieme a mangiare una pizza. Evviva, mi salva da una giornata incolore.
La sera metto pantaloni e camicia anche se fa ancora leggermente caldo. Mentre cammino per andare dal mio amico tiro su le maniche e vedo che il cinturino a fiori stona parecchio, vigliaccamente lo tolgo e metto nel marsupio. I miei amici notano l’orecchino ‘nuovo’ che é più avidente dell’altro, anche se non mi sembrava. Ripetono che non sembravo un tipo da orecchini e poi si parla d’altro. Invece mentre aspettavamo le ragazze parlo con Pietro del corso di DragQueen, senza indicare le mie nuove preferenze. L’argomento non vira sul gay, ma sul lato artistico e teatrale della cosa, ad esempio che un importante deputato Europeo ha l’hobby di fare spettacoli Drag anche se in parlamento é tutto tranne gay.
La serata trascorre felice e serena, siamo 3 maschi e 3 femmine in pizzeria anche se prendiamo del pesce viste le specialità. Mi aggrego con Paola per un frutto al cartoccio, che alle due di notte mi presenterà il conto digestivo.
Durante la serata mi arriva un messaggio da parte di Elena, quella che incontrerò martedì sera e mi indica il nome dell’albergo, che é all’opposto della città, ma raggiungibile senza problemi in mezz’ora.
Gli amici mi fanno gli auguri per martedì e qualche battuta per scoparmela del tipo ‘Ciao ti amo, scopiamo?‘. Non capisco se la mia Elena qui é risentita della cosa.
Tornando a casa dopo cena, siamo in cinque in auto e qui sparo qualche battuta che non sono mai riuscito a fare un appuntamento con lei perché va a letto presto. Comunque ai saluti un abbraccione con entrambe aiuta molto e voglio un bene dell’anima a Paola e Elena.
Siamo tutti un pò incasinati, io parecchio nella mia inesperienza cronica.
Notte.
Sveglia alle sette e mezza, pulizia del bagno, faccio la polvere, il tutto vestita con un ‘vestito’ forse un pochino ancora estivo. Mi viene voglia di indossare le infradito con il tacco alto, ma terminata la pulizia le tolgo per male ai piedi, le mie movenze fisiche cambiano molto a secondo se sono una Lei totalmente oppure no. Il peso che esercito e non so perché anche se le scarpe sono comode oppure no. Quindi indosso le infradito con i brillantini, però non mi sento una Lei. E’ tutta la settimana che mi sento una bandiera a riguardo e metto in discussione le mie scelte. Oggi per il pranzo con sorella e nipotina toglierò gli orecchini e braccialetto, così la piccola non si metterà in testa strane idee tipo voglio anche io gli orecchini come lo zio, oppure mia sorella farà qualche commento acido a riguardo. Non sono pronta a mostrarmi in famiglia, fino ad ora con estranei é andata bene, ma appunto non sono importanti per me. Poi la decisione sarà da prendere a fine settimana dopo l’incontro con Elena e quindi con la psicologa. Al momento é un sì anche se comporterà sacrifici di amicizie, dedizione, sconforto, casini per trucco e parrucco, epilazione settimanale, terapia ormonale da fare tutti i giorni (HRT) ed infine tanta pazienza per vedere dei risultati stimati in un paio d’anni. Il costo economico é alto, ma posso permettermelo.