Sveglia alle sette, un’ora di depilazione barba, poi trucco e ciglia finte che fanno la differenza e vestiti, una scelta difficile anche per il meteo incerto, ora fresco con diciotto gradi e più tardi ventitré con il sole.
Decido per un pantalone nero molto largo che arriva alla vita con cinturona, sopra maglia con scollo e braccia semi coperte.
Il trucco mi sembra meglio del solito, ma sono sempre poco convinta.
Esco e vado in farmacia a prendere le mie pillole per la gastrite. I due commessi mi riconoscono e fanno una faccia strana di sorprese, poi mi servono non guardandomi in faccia. Forse il trucco non è così riuscito?
Vado a Bergamo missione parrucca, parcheggio vicino alla stazione. Qui penso a quanto sono indifese le donne perché ci sono due barboni, una è una donna che si mette a pisciare dove capita. Esco in fretta.
Ho messo le ballerine, prima volta fuori casa, procedo a passo spedito, le mappe mi fanno girare intorno all’isolato e poi la delusione: il negozio è un piccolo barbiere con due parrucche in vetrina! Non entro nemmeno, inoltre le ballerine mi hanno distrutto i talloni che fanno un male cane, con passo poco spedito torno all’auto.
Guardo dove si trova l’altro negozio, faccio 5 minuti di auto, poi arrivo e non si trova parcheggio, da fuori mi sembra più misero dell’altro.
Le parrucche in Italia vendono poco ed i negozi non sono all’altezza, penso addirittura di guardare se ci sono negozi all’estero, con i voli low cost può essere un vero affare.
Delusa vado all’Orio Center, cambio scarpe con sandali con zeppa e di corsa a fare pipì nel bagno unisex. Mi sono tolta la collana e sembro più figa.
Lo stomaco brontola, la colazione è stata misera, vado a mangiare una paella. Nell’ordinare mi chiede il nome ed ho avuto un attimo di panico perché stavo per dire Gerardo! Meno male che il mio cognome è Iula…guardo lo scontrino è c’è scritto Yula…
Finita la paella scrivo queste note, come sentirsi donna stamattina la cosa va e viene. Non basta il vestito ed il trucco, il problema è appunto sentirsi.
Ieri ho confermato l’appuntamento dalla psicologa, sono tentata di uscire dal lavoro molto prima ed andare come donna. Sarebbe la prima volta che mi apro con qualcuno in questa condizione. Però forse andrò a epilarmi come donna qualche giorno prima. Devo pensare bene a questa cosa e quale è il modo migliore per sentirmi a posto e sfogarmi con qualcuno.
Finito di mangiare vado a prendere un caffè ginseng, ma la commessa non riesce a farlo con le cialde, chiama il suo capo e dice “è per lei”…wow autostima che sale a mille!
Poi vado a comprare shampoo e crema corpo da Lush, già lo scrub viso ha un profumo pazzesco, purtroppo non hanno altri prodotti con quell’aroma, ma ne trovo altri due notevoli, la commessa carinissima mi dice che ha i miei stessi pantaloni larghi, ma stanno meglio a me perché lei è bassina, in cassa due chiacchiere anche con la cassiera che mi fa sentire una femmina…purtroppo la mia voce non è ancora all’altezza…è uno stimolo ad impegnarmi di più! Più parlerò da donna e più mi sentirò una lei.
Invece causa la vescica, di scarpe autunnali non ne trovo di comode, rinviamo questi acquisti. Tornata a casa ho dovuto mettere un cerotto per ogni caviglia!
Ultima spesa dai cinesi, ho comprato un paio di ciabatte per casa, non lo avrei mai detto, e due paia di scarpe decolletée per l’autunno. Sempre lì ho comprato 3 maglie di vario grado di leggerezza o pesantezza ed uno zainetto beige da donna, ma che sembra unisex.
Non si deve dare ad una donna la carta di credito che poi spende.
Tornata a casa ho fatto una dormitina di un ora e poi ho spostato lo specchio a figura intera da dietro una porta e lo messo in vista all’ingresso, così oltre a vedermi bene prima di uscire, siccome il corridoio é lungo posso osservarmi camminare per migliorare la postura.
Stasera avrei voluto andare al cinema, ma non c’é davvero nulla di interessante, soprattutto film romantici non li danno più? Opto per la seconda puntata della serie ‘The Bold Type -> donne toste’, però sono più maschio e mi immedesimo di meno sui personaggi femminili.
Questo diario mi sta diventando un reminder delle cose da fare, una é quella di trovarmi una nuova amica con cui uscirci insieme e chiaccherare così da fare allenamento voce e comportamenti. Le amiche già in essere abitano tutte lontano e ci vediamo solo per eventi particolari quali musei, concerti, etc. non si va per negozi od altre cose più normali.