Svegliata ‘tardi’ alle sette e mezza, fatta colazione, pulito il bagno, preparato i panini per la giornata e partito per Lecco dove incontrerò quattro miei amiche. Queste amiche le ho conosciute ai Trekking e approfondita l’amicizia tramite ‘le conversazioni del sabato pomeriggio’, un gruppo di self-help e discussione tramite vari libri. Tutte single e tutte ex di qualcuno e purtroppo solo amiche, come anche tutte le altre signore conosciute e che conosco.
Metto la maglietta quasi fucsia che avevo messo domenica scorsa, nelle foto stavo bene, pantoloncino super corto e cinturino dell’orologio a fiorellini. Mi fermo ad un centro commerciale a fare la seconda colazione perché é presto ed ho ancora fame. Attiro molti sguardi, penso sia la maglietta perché nessuno guarda i sandali bianchi con le unghie smaltate color carne, che in pratica non si vede.
Decido di cambiare maglietta e metterne una rossa senza scollatura davanti e meno male perché una delle mie amiche ne indosserà una uguale che sta meglio su di lei che su di me.
Dopo settanta minuti di strada, dove alleno la voce al tono femminile con risultati altalenanti, ma che mi sembrano più vicini al tono che vorrò ottenere, arrivo a Magreglio dentro il campeggio dove la mia amica ha un bungalow. Mi metto in attesa e nel frattempo metto via anelli, collanina e sandali cambiandoli con delle sneakers super leggere, da donna, color viola.
Arrivano le mie amiche, saluti, abbracci e notano subito: quanto sono dimagrito, ho perso due chili e mezzo questo mese, poi i piercing alle orecchie e più tardi il cinturino dell’orologio. Un’amica mi chiede, in modo leggermente preoccupato se non sono diventato gay. La mia risposta é stata che ho deciso di non tenermi più tutto dentro e se alcune cose mi piacciono di farle. In quel momento decido che non é ancora il momento di parlare del mio nuovo stato. Non si ritorna più sull’argomento e la giornata procede tranquilla con chiacchiere, camminata, chiacchiere, pranzo e chiacchiere.
Il problema é che non siamo quattro amiche con un maschio, ma cinque amiche. Almeno così percepisco io la cosa. Quando frequento femmine ed interagisco mi sento bene, tranquillo e a posto con il mondo.
Noto che una mia amica ha le unghie rosse, a lei stanno abbastanza bene, ma comunque é un rosso troppo acceso e quindi salvo occasioni speciali da evitare. Però in serata provo lo stesso a colorarle per vedere l’effetto che mi fa adesso.
Quando stiamo per ripartire per tornare a casa mi arriva una mail da parte del gruppo che organizza corsi per Drag Queen a cui avevo scritto dieci giorni fa.
https://www.ninasdragqueens.org
Mi allegano alcune info e avvisano che c’é un giorno di prova gratuito a fine settembre, rispondo subito che ci sarò. Poi penso se dirlo alle mie amiche, magari la cosa spiegherebbe meglio i buchi per gli orecchini, ma quando ci abbracciamo un’amica mi dice ‘…il nostro ometto’ e li mi cadono le braccia e a malincuore scelgo di rimandare la notizia.
Viaggio di ritorno con molto pensieri che girano per la testa.
Quindi a parte le prove in paese che voglio continuare a fare, anche perché diventa sempre più facile vestirsi ed uscire, previo trucco e parrucca caldo permettendo, e mi fa sentire bene quasi una diva.
Serata a casa in riposo, nonostante la camminata é stata di meno di due ore sono stanca, forse a causa anche del viaggio di ritorno. Vado sul sito per il corso di Drag Queen (le Nina’s) ed il calendario é intenso con il terzo mese due volte a settimana ed in teatri diversi ogni volta, con spettacolo finale (due volte) a gennaio. Costo ragionevole di 400€. Orari serali in cui tornerò molto tardi a casa, come per il corso di teatro dello scorso anno, quindi conosco il sonno che avrò il giorno dopo al lavoro. Il corso é a tema sugli animali, dovrò scegliere il mio e truccarmi e vestirmi di conseguenza. Lo farò sicuramente.